Merano. Le Costaud sbaglia strada, L'Estran vince e ringrazia nel G.P.
Nel sontuoso pomeriggio di corse all’ippodromo di Maia, l’atteso giorno del 80° Gran Premio Merano Alto Adige con un pubblico strabocchevole e partecipe, tra le molteplici occasioni di svago, coinvolgimento ed eleganza, sotto lo sguardo delle monumentali mongolfiere colorate, il coup de theatre lo ha inscenato per davvero il francese Le Costaud. O per meglio dire il suo fantino Bertrand Lestrade. Ma non nel modo che tutti si aspettavano.
Atteso protagonista, il favoloso sauro è stato indirizzato subito all’avanguardia a passo di carica tanto che chi provava a tenerne il passo per ordini di scuderia, annaspava, come Big Fly. Tutto bello per il primo giro, fence e riviera volati via, poi la diagonale. E qui succedeva l’impensabile. Il francese imboccava la diagonale del percorso dello steeple piccolo contrariamente a quello previsto con terrapieno e oxer grandi. Che sia stato il fantino stesso a rendersene subito conto oppure il dubbio, indotto dal boato delle tribune, non è dato sapere. Da li a pochi metri le Costaud doveva essere rallentato per errore di percorso. Fine della battaglia per il francese dopo le schermaglie iniziali. Cominciava cosi un’altra corsa che infine premiava la scuderia tanto attiva nel settore, quella di Josef Aichner, si perchè L’Estran dopo la diagonale suddetta acquisiva il comando delle operazioni e calibrato perfettamente da Josef Bartos, trovava la classe e l’energia per respingere l’affondo dell’attendista francese Viking de Balme pirma e del veterano, transalpino pure lui, Amour du Puy Noir nei metri finali. Quarto l’altro “Aichner” l’inossidabile Notti Magiche, davanti ad Al Bustan. Bertrand Lestrade, nel dopocorsa pur ribadendo di aver visionato il percorso in mattinata, era incorso in errore in corsa, assumendo tutte le responsabilità di un errore che in ostacoli a volte può capitare in ostacoli. Gioia infinita per tutto il team Aichner, in una premiazione vissuta in primo piano nella nuova postazione proprio sotto le tribune gremite e fisicamente “presenti” alla cerimonia .
Che la giornata promettesse bene per il giallonero di casa Aichner lo si era capito sin dall’apertura del pomeriggio col regale Laldann, sangue Aga Khan nelle vene, dominatore assoluto della Gran Corsa Siepi dei 4 anni – Red Moon Apples, incurante degli .. incursori francesi, relegati ai margini. Secondo concludeva Chaparral Prince su Mensch.
Un nome importante, un tra anni che da anni non si vedeva, rispondente al nome di Night Moon, siglava dall’alto di una classe l’11° Gran Criterium di Primavere-Trofeo Il Pido, un vero ..Derby degli ostacoli per la qualità dei protagonisti. Spettacolare il volo conclusivo con cui piegava l’invitto Sky Constellation e Lord Dragon. Per il sauro del Dr.Charvat si aprono palcoscenici importanti, in una generazione di tre anni piuttosto qualitativa. Nel movimentato cross country giusto premio per il regolare Isaias con Nathan Rahman, mentre Mychoon continua a regnare sul popolo..sugli avversari che si ostinano a sfidarlo sulla sua pista. Il Goldegg dava la gioia al team di Klaudia Freitag per l’ottima interpretazione di Carrassi del Villar in sella al grintoso Burggraf che diceva no a Bonys. Infine nella tris per le amazzoni ed i cavalieri Deda Queen con Francesca Patrese infilava tutti lungo la corda piegando Apelle Fan e Jackson per una combinazione vincente 10-6-9.