L'importanza dell'esame cito-batteriologico nelle patologie respiratorie del cavallo
LE PATOLOGIE respiratorie, coinvolgenti il tratto profondo dell’albero bronchiale, sono molto frequenti in cavalli di tutte le età e rappresentano la principale causa di perdita economica nell’industria ippica. Generalmente, i sintomi scaturiti da infiammazioni in diversi tratti dell’apparato respiratorio non sono specifici.
Tale condizione determina che specificità e sensibilità siano entrambe basse in corso di visita clinica, infatti, patologie come la IAD (Inflammatory Airway Disease) possono mantenersi a livelli subclinici per molti mesi e, a volte, per anni.
La tosse, ad esempio, spesso riscontrabile in corso di patologie respiratorie, risulta essere un sintomo di scarsa specificità.
Di conseguenza, il trattamento farmacologico di un soggetto affetto da alterazioni respiratorie può non essere adeguato al caso specifico, prolungando così la sofferenza e i tempi di guarigione, determinando altresì spese inutilmente onerose da parte dei proprietari.
La valutazione endoscopica delle vie aeree superficiali e profonde permette, in prima analisi, di escludere alterazioni anatomo-strutturali a carico delle vie aeree.
La valutazione della presenza di essudato mucoso e la sua classificazione in relazione alla quantità in cui è presente e al suo aspetto, possono essere utili per determinare lo stadio e/o la gravità della patologia.
Durante la valutazione endoscopica può essere eseguito il lavaggio bronco-alveolare (BAL), da cui si ottiene un liquido, che viene sottoposto ad esame citologico e batteriologico.
L’esame citologico rappresenta un ausilio diagnostico di grande importanza in caso di alterazioni patologiche delle vie aeree.
L’identificazione dei tipi cellulari coinvolti, determinati dalla patogenesi della malattia in atto, permette infatti di comprendere meglio le basi sulle quali la malattia si è sviluppata e quale ne sia il suo decorso; mentre l’eziologia della malattia stessa, cioè la causa, della sintomatologia respiratoria, viene messa in luce dall’indagine batteriologica.
L’associazione dell’esame citologico all’esame batteriologico ed antibiogramma, cioè alla valutazione della presenza di batteri patogeni delle vie aeree del soggetto e della sensibilità a diversi antibiotici, rientra nella sfera degli ausili diagnostici in caso di alterazioni delle vie aeree nel cavallo.
Queste informazioni sono preziose in quanto ci forniscono la possibilità di impostare una terapia mirata, che ci permetta di agire sulle cause della patologia evitando la somministrazione di farmaci al solo scopo di ridurre la sintomatologia, cioè agendo su ciò che la malattia dimostra esteriormente (febbre , tosse ecc.) ma senza colpire le cause che la hanno determinata.
Il nostro laboratorio, in collaborazione con la facoltà di medicina veterinaria dell’Università Degli Studi di Padova, sta mettendo a punto un ulteriore esame di diagnostica collaterale che si basa sull’identificazione delle citochine coinvolte in corso di affezione respiratoria nel cavallo.
Le citochine sono mediatori dell’infiammazione, la cui ricerca, eseguita mediante tecniche di biologia molecolare, può fornire importanti dati sulla causa, lo sviluppo e la risposta locale del sistema immunitario del soggetto affetto da infezione del tratto respiratorio.
Si ritiene quindi, di poter consigliare l’utilizzo di tali mezzi nel protocollo diagnostico, al fine di impostare terapie farmacologiche mirate ed accorciare i tempi di guarigione, con conseguente ripresa dell’attività sportiva di cavalli atleti ed inoltre minimizzarne i costi correlati.
Dott. Carlo Barnini e Dott.ssa Elisa Padoan
Centro studi e ricerche per il benessere del cavallo