''Le Olimpiadi mancate e i grilli parlanti"
Gentile Direttore,
come Lei sa sono stato “rapito” appena da un decennio fa dall’amore per i nostri amici equini (Andriani è stato Commissario dell'UNIRE - ndr) ma da allora l’amore è cresciuto a dismisura. Ho imparato ad amare i cavalli quanto a diffidare dei grilli parlanti bipedi che troppo spesso li circondano. Mi sono imposto di sopportarli in silenzio, ma quando è troppo è troppo.
Ho letto la lettera di Carlo Cadorna e mi domando come si può, da sportivi, festeggiare il no alle Olimpiadi? Come si può affermare con tanta prosopopea un cumulo di banalità prive di qualsiasi approfondimento. La corruzione è annidata assai meno nello sport che nella politica e, ragionando come fa Carlo Cadorna, dovremmo chiudere Parlamento, Regioni ed Enti Locali. Non si devono organizzare le Olimpiadi perchè c’è corruzione? Allora non dovremmo fare più opere pubbliche di alcun genere e forse anche l’Esercito rischierebbe lo scioglimento.
Le Olimpiadi a Torino, poi, hanno chiuso addirittura con un utile. E la "prevista" cattedrale nel deserto ai Pratoni dove l'ha sognata? Pensi un pò che era stato richiesto di valutare la possibilità di creare un percorso di cross a villa Borghese. Forse prima di parlare si dovrebbero conoscere meglio gli argomenti.
Altra cosa è difendere l’ippodromo di Tor di Quinto come chi scrive stava facendo, non già per farci svolgere le discipline equestri delle Olimpiadi (ipotesi del tutto inattuabile) ma per tutelarne il valore storico, culturale e sportivo salvaguardandolo dalle speculazioni, non dello sport ma della politica.
L’esimio prof. Monti non ha brillato né per coraggio né per fantasia nel dire no alle Olimpiadi. Tuttavia la sua scelta può senz’altro avere ragioni intellettualmente valide. Altra cosa è gioire per essere rimasti senza il sogno olimpico, piccoli piccoli, soli soli, a respirare lo smog di Tor di Quinto (dove mi accingo ad accompagnare mia figlia per un completo).
Cordiali saluti.
RICCARDO ANDRIANI