"La nostra ippica? Il regno dell'assurdo"
Lettera di Fabio Carnevali (Assogaloppo): "Per una volta andiamo ad esaminare gli effetti e non LA CAUSA del degrado dell'Ippica Nazionale. Sappiamo ormai per certo che la ragione principale dell'asfissia del nostro mondo trae le sue origini da un piano perfettamente attuato da chi, avendo interessi chiaramente concorrenziali alla vendita della scommessa ippica, ha deciso di privilegiare questi, sacrificandoci al dio danaro e mandando in frantumi professionalità, passione, selezione e tutto quello che faticosamente avevamo costruito nei secoli. Amen.
"Gli effetti dunque: bene, sono sotto gli occhi di tutti. Quelli evidenti ai più li trascuriamo volutamente, poiché c'è poco da dire: basta entrare in un ippodromo o guardare l'andamento delle scommesse in Italia. Ma quelli meno evidenti alle masse (diciamo così…), sono quelli più “scandalosi” e che hanno maggiormente condizionato il declino. A questo ha concorso anche, indiscutibilmente, l'alienazione dell'ente tecnico (Jockey Club per il Galoppo; Encat per il Trotto; Steeple Chases per gli Ostacoli; Enci per il settore Sella).
"Così ci siamo trovati, per farla breve, con programmazione improvvisata, se non demenziale, gestione della corsa TRIS ridicola; distribuzione di giornate di corse in molti/troppi casi clientelare e inversamente proporzionale alle logiche meritocratiche, promozione nulla, e chi più ne ha...
"Ci sarebbe bisogno di RAZIOCINIO: ovvero seguire quelle logiche, patrimonio di ogni buon ippico, che ormai sono un lontano ricordo sbiadito.
"Basta fermarci un attimo e riflettere e ci accorgeremo che non ci scandalizza più niente nelle decisioni (o indecisioni) di chi ci governa, tanto l'“assurdo” si è impadronito del nostro Settore.
Ecco perché, a mio avviso, alla convocazione ricevuta dal MIPAAF per il prossimo 9 gennaio dovremmo rispondere TUTTI chiedendo l'istituzione di due veri TAVOLI TECNICI, uno per il Galoppo, uno per il Trotto, che abbiano la funzione di elaborare in 15 -20 giorni delle LINEE GUIDA TECNICHE (cosa ormai semplicissima, poiché argomento “trito e ritrito” negli anni), ai quali partecipino elementi espressi dalle categorie (SOLO UNO PER CATEGORIA: 1 ALLENATORE; 1 ALLEVATORE; 1 PROPRIETARIO; 1 UN ESPERTO DEL GIOCO - indicato dalle tre precedenti categorie-; UN RAPPRESENTANTE DEGLI IPPODROMI); per un totale di 5 “esperti” per ciascuna commissione.
"Solo un organismo snello, competente e super-partes del genere (niente etichette o bandiere di appartenenza), che abbia oltre all'efficienza, la competenza, nonché il rispetto e la considerazione da parte delle Istituzioni, potrebbe surrogare gli ormai “defunti” enti tecnici e ridare in un momento così drammatico un filo di speranza al nostro mondo".