Italia ultima a Sopot, solo un exploit negativo.
La pandemia ha colpito duro pure in Polonia, addirittura qui a Sopot non han costruito l’intero lato lungo di tribune e nessuno stand commerciale. Ho seguito la coppa da casa in streaming con l’IPad. Son memore della mia presenza in loco nel 2018. Molte facce giovani con assetti solidissimi e grandi qualità’ tra i protagonisti delle 10 squadre che han preso parte alla Coppa delle Nazioni della prima divisione della Top League, qui a Sopot. Ecco l’ordine di partenza delle dieci squadre in gara: Polonia, Germania, Norvegia, Irlanda, Belgio, Gran Bretagna, USA, Francia, Italia, Marocco. Il primo cavaliere azzurro ad entrare in campo sarà Antonio Alfonso su Charmie, il secondo Giampiero Garofalo su Gaspar, il terzo Piergiorgio Bucci su Casago, il quarto Michael Cristofoletti su Whysol Cassia Pleasure. Essendo saltati degli CSIO come Hickstead e Dublino la Fei ha deciso che tutte le squadre iscritte alla Top league parteciperanno alla finale di Barcellona. Il fascino del campionato , delle classifiche da aggiornare quest’anno non c’è, ma motivi nazionali per appassionarci a codesta bella tenzone ce ne sono molti.
Come al solito si ricerca il piacere e l’onore di rappresentare il proprio paese e per gli spettatori è interessantissimo seguire i risultati del lavoro del Commissario Tecnico nel cercare nuovi binomi per costruire nuove squadre, dal momento che quelli consolidati che ci avevano portato a bei risultati si sono sfaldati con la vendita dei migliori cavalli. Molti degli atleti azzurri oggigiorno vivono e lavorano all’estero, problema che infittisce le difficoltà.
Di bravi ne abbiamo tanti in ogni dove. Oggi pure impegnati su altri fronti, in coppa nella seconda divisione in Bulgaria, nel 5 stelle CSI di St. Tropez. Pure i commissari tecnici degli altri paesi stanno sperimentando nuovi binomi. Fin dal primo giorno di gara di questo concorso mi hanno impressionato con il loro modo di montare preciso e sicuro, anche se in completa leggerezza, i ragazzi della squadra americana: Lucy Deslauriers, Bliss Heers, Brian Moggre e Adrienne Sterlicht. Il Gran premio è stato vinto da Brian Moggre e Lucy Deslauriers è arrivata seconda.
Ancora un po’ verdi, essendo alla loro prima partecipazione in una coppa fuori dal continente americano. Finiranno settimi con le stesse penalità’ della Francia ed un capitombolo per Blis Heers su Antidote de Mars al primo giro. Ma c’era entusiasmo, ritmo, passione. Nessuna uscita fuori tempo.
Il livello dei cavalli e dei cavalieri cresce in ogni dove, difficile seguire il trend di crescita degli altri paesi, infatti non possiamo ancora contare al momento su di un grande allevamento nazionale come possono fare altre nazioni.
In Italia i cavalli si sono sempre importati. Caprilli andava in Irlanda per le rimonte dell’esercito. Ci vuole ancora un po’ di pazienza su questo fronte, noi siamo partiti dopo gli allevatori di altri paesi, ora con l’inseminazione artificiale siamo in gran recupero. Avevamo Ottava Meraviglia a cui auguriamo un pronto recupero dopo l’incidente , ora la splendida Vanità delle Roane di Fabio Brotto ha messo il suo ticket nazionale a La Baule. Il lavoro in questa direzione è lungo, difficile, senza scorciatoie, ma è il futuro.
Veniamo alla gara di oggi. Il percorso disegnato dal Polacco Srymont Terant aveva un che di classico, con cambiamenti longitudinali e trasversali dove han trovato posto larghi parecchio larghi, compresa una triplice, doppia gabbia, gabbia, riviera in dirittura dopo la gabbia, seguita da un appello di un muretto vicino alla staccionata. Dieci ostacoli in tutto. Errorabile e non cattivo. 75 era il tempo massimo. Non stretto.
I doppi netti sono stati in tutto 13 con ben 3 doppi netti per la Germania che ha vinto la coppa con zero penalità’; 2 doppi netti per il Belgio che è arrivato secondo con 4 penalità’ ; uno per la Norvegia, 1 per la Gran Bretagna ed un altro doppio netto per la Francia.
Il percorso come dicevamo non era cattivo, come si evince dai risultati, ma errori ne sono venuti fuori un po’ dappertutto.
Tra i doppi netti mi piace segnalare quello di Cornetto sempre meraviglioso, montato da Alexandra Torton per la Gran Bretagna, quindi quello dell’amazzone norvegese Marie Leuger Valdarno su Echo de Virton. Simpaticissima , giovanissima, capace di presentare binomi eccellenti e ben affiatati la squadra Norvegese con 2 rappresentanti della famiglia Gulliksen. Altri due netti hanno caratterizzato la prova dei nordici cavalieri ed amazzoni.
I tre doppi netti che han portato alla vittoria la Germania sono di Morris Tebbel, Christian Kukut, Andre’ Thieme, rispettivamente su Don Diarado , Mumbai e DSP Chakaria. Le quattro penalità’ al secondo giro da parte di Pieter Devos del Belgio ci hanno privato di un ulteriore barrage tra Belgio e Germania.
Ho seguito con attenzione la nostra squadra...non dico che potevamo arrivare tra i primi, ma un po’ più’ di convinzione e cura ci avrebbero eliminato da questa brutta ultima posizione.
Che Duccio Bartalucci fosse un po’ stanco, dopo Roma e La Baule ci può’ stare (e poi che c’entra, mica era lui in campo a non essere lucido ed attento) dicevo , ma gli atleti sembravano un po’ troppo distratti. Il vento? Il caldo? La luce forte? Però era così’ pure per i cavalieri degli altri paesi. Errori evitabilissimi per Antonio Alfonso, uscito dal tempo nel secondo percorso . Tracciati che non erano calcolati stretti: 12 penalità’ al primo giro e 5 al secondo. Strano il comportamento di Gaspar di Antonio Garofolo che al primo giro si ferma per fiandare prima della doppia, e poi finisce dentro un dritto in curva , perché non gira. Sedici penalità’ al secondo giro. Cavallo stanco? Aveva caldo? Non allenato? Pinci due percorsi con 5 penalità ciascheduno ed errori su ostacoli che non ha toccato nessuno, non certo per mancanza di mezzi da parte di Casago. Complimenti vivissimi a Michael Cristofoletti per come ha montato la piccola e generosa Whysol Cassia Pleasure ; son venute fuori 8 penalità’ a percorso perché il cavallo ha fatto errore, non perche’ il suo cavaliere ha interpretato male gli ostacoli o non ha saputo mettersi insieme al cavallo .
In somma, questa volta non mi va di dargliela dolce...Son sicura che sarà un’esperienza formativa, come abbiamo sempre detto. Barcellona è lontana ed a La Baule siamo arrivati secondi. Qui a Sopot ultimi. Forza Signori! Ognuno esamini le proprie prestazioni e ci faccia vedere che è stato un brutto exploit e nulla più’.
La classifica:
1^ Germania, 2^ Belgio, 3^ Irlanda,4^ Norvegia, 5^ Gran Bretagna, 6^ Francia, 7 Stati Uniti, 8^ Marocco, 9^ Polonia, 10^ Italia.