Il mondo dei cavalli piange Angelo Bartoli
Nella serata del 25 febbraio si è spento Angelo Bartoli. Un altro grande gladiatore nella storia italiana dei cavalli oggi se ne è andato per sempre dopo aver combattuto per anni con la sua malattia affrontata con grande spirito e dignità, così come Angelo Bartoli era solito fare nelle sue cose di ogni giorno.
Ho conosciuto Angelo quando io ero agli albori del mio percorso professionale mentre lui era già un veterano di Fieracavalli di Verona, un pioniere della sua adorata Maremma Laziale, uno studioso delle tradizioni della sua terra fin dal tempo degli etruschi. Un storia che conosceva nei minimi particolari, tanto da saperla raccontare - ma soprattutto trasmettere - ai bambini di oggi affinché rimanesse impresso nella loro testa che il viaggio che avevano fatto con lui faceva parte della storia di tutti e rimanesse un’esperienza indimenticabile.
Questa sua passione per la storia lo porta a fondare, nella sua Blera (VT), “Antiquitates – Centro di Archeologia Sperimentale”, in cui l’archeologia si studia, certo, ma soprattutto si tocca con mano perché bambini e adulti possono “sperimentare” tecniche di lavorazione e costruzione che risalgono agli antichi etruschi.
Nel suo centro si vive l’archeologia e la storia, la si tocca con mano, per scoprirla nei minimi dettagli giorno dopo giorno, il suo centro esporta l’archeologia a Verona a Fieracavalli, e in molte altre manifestazioni affinché la cultura etrusca e le tradizioni della sua Maremma Laziale possano essere diffuse il più possibile.
Angelo si appassionava e si divertiva allo stesso tempo e sapeva trasmettere a chi gli stava accanto il suo fervore e la sua inesauribile vitalità.
Fieracavalli era - credo – la manifestazione in cui amava davvero esserci perché era il momento in cui poteva abbracciare gli amici, tutti, soprattutto quelli lontani che - come lui – amavano i cavalli, la storia e l’arte. Con i suoi amici di sempre, Roberto Gobbi (scomparso prima due anni fa), Vittorio Ortalli e molti altri ogni giorno diventava una festa da cui scaturiva un fiume di racconti, di umorismo e di grasse risate.
Angelo Bartoli era così..allegro, battuta sempre pronta, a volte benevolente, a volte ironico, a volte comico pungente. Sapeva ottenere quello che voleva con i suoi modi di fare da galantuomo e ogni volta che la sua faccia compariva negli uffici..ecco, in quel momento Fieracavalli aveva inizio.
Così ti vogliamo ricordare, sornione e combattivo, con i tuoi spaccati di vita vissuta che spesso trasformavi in barzellette. Rimarrai impresso in tutti noi..con i tuoi occhi vivi e pungenti e il tuo solare sorriso.
Grazie Angelo, per tutto quello che hai fatto per noi!