Debutto ok della monta da lavoro sincronizzata
LA FITETREC-ANTE comunica: "Non solo il “completo” della monta da lavoro alla 46a Mostra nazionale del cavallo. La fiera di Città di Castello, svoltasi lo scorso fine settimana, ha rappresentato l’occasione per un’uscita pubblica con tutti i crismi di una nuova specialità federale. La monta da lavoro sincronizzata, che all’appuntamento tifernate ha portato dieci team a contendersi il Campionato italiano e la Coppa delle regioni, si svolge a coppie o in gruppo e, su una base musicale, riprende le tecniche utilizzate nel lavoro in campagna.
"Per quanto riguarda il Campionato italiano, nella categoria 1 vittoria di stretto margine dell'affiatata coppia marchigiana composta da Giorgia Percetti e Marco Vichi (295 punti) davanti alla quadriglia del Lazio di Francesco Sereni, Roberta Paradisi, Giuseppe E. Manca e Lucrezia Pergolini (292,5 punti) e alla coppia molisana Loris Matticoli-Giulia Desiderio (279,5 punti).
"Nel free style sono campioni italiani gli umbri Greta Boccali, Silvia Blasi e Giancarlo Biagiotti (188 punti) davanti a due rappresentative dell'Abruzzo, la sestiglia composta da Gianluca di Bernardino, Bruno Di Luzio, Antonio Di Ciccio, Elio Mericone, Daniele Raul e Giacinto Laurino (176,5 punti) e la quadriglia di Mario Rossi, Bruno Di Luzio, Raimondo di Luzio e Felice Mari.
"La Coppa delle Regioni è andata alle Marche grazie alle performance delle coppie Precetti-Vichi e Chiara Cocon-Michela Benvenuti. Seconda posizione per il Molise (Matticoli e Desiderio; Giulia Scialanga e Pryska Pichini), e terza per il Lazio (Mirco Candelori e Ilaria Battistelli; Raffaela Castrechini e Ludovica Calvagno).
«Le formazioni della monta da lavoro sincronizzata, provenienti da sette regioni, hanno regalato al pubblico di Città di Castello spettacolo e buona tecnica equestre», ha dichiarato il presidente Alberto Spinelli. «Siamo soddisfatti della risposta dei nostri binomi a questa difficile proposta e del livello mostrato in campo, prospettiva di un ampio margine di crescita per una specialità che, specie tra i giovani, può diventare un metodo stimolante e attraente per apprendere i rudimenti dell’equitazione divertendosi con i propri amici a due e quattro gambe e per imparare l’importanza del lavoro di squadra».
Il comunicaato è firmato da Paola Olivari