Coppa delle Nazioni, un grande spettacolo, ma non per l'Italia
Non e’ andata bene per l’Italia la coppa delle Nazioni dell’88^ CSIO di Roma.
Coppa sfortunata possiamo dire.
Settima squadra ad entrare, con Chalou ed Emanuele Gaudiano, sono 8 penalità’.
Giulia trova Elisa in una giornata “no” e sono 12 penalità’, Riccardo Pisani con Chaclot termina con 4 penalita’ e per finire Luca Marziani fa errore sul numero 1 e sulla doppia gabbia e sono 8 penalità’.
Totale 20 penalità’, insieme al Giappone battiamo l’Egitto che conclude con 24 penalità’.
La battaglia ai vertici e’ tra Germania e Belgio che avendo terminato a pari merito dopo il secondo giro, vede la vittoria del Belgio al termine di un barrage mozza fiato.
La squadra del Belgio e’ composta da Olivier Philipparts, Yves Vanderhasselt, Jerome Guerra e Gregory Wathelet. Un vero squadrone!
Gli atleti della squadra tedesca che si sono battuti come dei leoni sono Marcus Ehining, la giovane e bravissima Kendra Claricia Brenkop, capace di entrare in campo dopo le 12 penalità’ di Ehining e stampare un netto da manuale, Patrick Stulmeyer e David Will.
Terza la Francia guidata da Penelope Leprevost, con 8 penalità’ in totale nei due percorsi , a pari merito con il Brasile dove abbiamo potuto ammirare Rodrigo Pessoa in splendida forma. Quinti gli Stati Uniti con nove penalità’ totali nelle due manche.
Uliano Vezzani che dire? Ha messo un percorso difficile ed errorabile. Incredibili e stupendi questi cavalli che si impegnano a non toccare quelle barrierine che, a quelle altezze, sembrano quasi degli stuzzicadenti. Potenza, classe, dignità’ all’ennesima elevazione.
Penso che questa coppa delle nazioni, anche se ci lascia l’amaro in bocca, vadada inquadrata in un’ottica di transizione e formazione. Tutti alla finale di Barcellona nella top league ed un tourn over nelle poche tappe rimaste, dei binomi azzurri.
La classifica
1) Belgio
2) Germania
3) Francia
3) Brasile
5) Stati Uniti