Cavalli a Roma...come sempre a vincere è il fascino del cavallo!
Nonostante la pioggia, nonostante le delusioni passate, nonostante il costo, nonostante tutto, il pubblico a vedere i cavalli ci viene. Sempre.
La passione non manca, la voglia di vederli, toccarli e annusarli nemmeno e lo dimostra il buon numero di persone presenti alla Fiera “Cavalli a Roma” che, nonostante l'organizzazione avvenuta in pochissimo tempo, è riuscita comunque ad attirare un pubblico accorso sfidando anche il diluvio di domenica.
Il cavallo è come il canto delle sirene e su questo non vi è dubbio. Bambini, ragazzi e adulti non mancano mai agli eventi legati a questo animale.
Sicuramente una buona dose di attività, di comunicazione e di spettacolo possono attirare già da soli numerose persone ma, affiancato a questo, il cavallo darà un risultato assicurato.
Per capire il potenziale che ha il cavallo nel catturare l'attenzione delle persone basta immaginarsene uno libero in un prato costeggiato da una strada carrabile di campagna, sicuramente saranno diverse le macchine che si fermeranno per osservarlo meglio, per potergli dare un filo d'erba o per scattargli una foto. Un evento organizzato mettendo al centro il cavallo non può dunque che ottenere risultati positivi.
È questo il grande potere di questi animali il cui potenziale, fin troppo spesso, non viene valorizzato del tutto. Non serve chissà quale scenografia, non serve inventarsi chissà cosa, quello che serve per far sorridere è semplicemente il cavallo nel suo essere semplicemente un cavallo.
È l'odore, la sensazione del contatto con il suo liscio e caldo manto, i suoi nitriti, la sua nobiltà e la sincerità dei grandi occhi a fare tutto il lavoro e a far innamorare.
Il cavallo è in grado di creare veri e propri colpi di fulmine, quasi tutti gli addetti al settore lo ammettono ma, allora, perché non si riesce a metterlo veramente al centro di tutto?
È frequente che venga dato maggior risalto a una costellazione di prodotti, di attività solamente satelliti al vero protagonista che, nella sua accezione più semplice e pura, basta e avanza per richiamare a sé appassionati e futuri appassionati. E' lui il motore di tutto, dovremmo ricordarcene più spesso.