Arcoveggio, domenica il Premio Due Torri
BOLOGNA. Domenica va in scena all'Arcoveggio il tradizionale Premio Due Torri, sfida intergenerazionale tra quattro e cinque anni da cronometro bollente, il miglio del veloce tracciato felsineo la distanza della prova, densa di suggestioni anche per la sua storia importante nel panorama dell'ippica nazionale. I migliori cavalli italiani hanno inciso il proprio nome sull'Albo d'Oro del Due Torri: una corsa importante che dal 1959 ad oggi non ha perso il suo fascino, e che da alcuni anni rappresenta l'occasione per il Memorial dell'Avv.Augusto Calzolari, indimenticato vicepresidente della Società Cesenate Corse, come di altri dirigenti della Cesenate e di giornalisti ippici che hanno lasciato un segno. Parliamo di Vittorio e Paolo Lucchi, dell'Avv.Ugo Berti, di Arrigo Martino.
L'edizione 2018, con formula della corsa ad invito per trottatori di 4 e 5 anni, in una interessante tra cadetti e anziani, vedrà al via 7 candidati. Very Good Zs, in virtù di un facile successo fiorentino, coronato da crono di pregio, è stato insignito dall'handicapper della valutazione di cavallo più titolato della corsa e dunque partirà con il 6. Al suo interno si lancerà Voyager Grif, già piazzato classico a tre anni, e che punterà sulla freschezza visto che è comparso sulla scena delle piste nazionali soltanto due volte nell'annata.
Se avrà ritrovato uno standard vicino al suo miglior livello potrà lottare una corsa dove altri quattro anni possono intervenire come ad esempio Vasty di Poggio, un Varenne cresciuto molto nell'estate di Montecatini per la gioia dell'appassionatissimo Giorgio Sandi e della sua casacca tricolore. Vernissage Grif, soggetto di buon livello, agirà dal numero 7 e sarà una sorpresa mentre non è facilmente collocabile nel borsino delle chances quella United Roc con trascorsi classici e condizione attuale da rimodulare a confronto con performer di livello in un avvincente mix tra anziani e più giovani che questo bel Due Torri propone. (paolo allegri)