''Abolita l'ASSI. Ministro Catania, ora
l'ippica italiana è nelle sue mani''
DA ROBERTO FATICONI, presidente dell'ARTI, riceviamo e pubblichiamo:
"ADESSO CHE SI FA????
Continueremo ancora ad andare ognuno per la propria strada o presenteremo un progetto come ha richiesto cinque mesi fa il Ministro Catania?
Il Governo il primo passo l'ha fatto: sopprimere ASSI ed AAMS come ha dichiarato lo stesso Ministro nel comunicato del MIPAAF ""Soppressione di ASSI (ex UNIRE): è stata decisa ai fini di una razionalizzazione del sistema e comporta il trasferimento all’Agenzia delle Dogane delle funzioni relative alle norme concernenti le scommesse, mentre tutte le funzioni relative all’allevamento e allo spettacolo sportivo sono di competenza diretta del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali".
Il secondo passo dovrà essere il segnale televisivo e la rete Ippica.
Il terzo passo la riforma delle scommesse.
Il quarto passo la ristrutturazione degli Ippodromi.
Il quinto passo definire quanto va stanziato a montepremi al traguardo levando quella famigerata voce "residuale" che non vedo presente in nessun progetto presentato da Marinello, Mura e Lega Ippica.
Il sesto passo ricreare gli Enti Tecnici formati dalle categorie di allevatori,allenatori, guidatori, fantini, proprietari e ippodromi (Consulta) tenendo conto che sarebbe opportuno che chi intendessse rappresentare le categorie, non dovrebbe essere gravato da conflitti di interessi che certo non gli consentirebbero di lavorare in trasparenza per il bene comune.
Sei punti esposti da me al Ministro Catania nella prima udienza al Ministero dell'Agricoltura e sottoscritti in un comunicato delle Categorie.
Leggo ovunque, su alcuni siti e su alcuni giornali, richieste di spiegazioni al Ministro Catania, oltre che consigli dati a "babbo morto". Infatti a mio avviso il Ministro, come prima detto, ha iniziato la riforma del settore ippico già precedentemente annunziata alle Categorie.
Continuo a ribadire che sarebbe ora che ognuno svolgesse il proprio ruolo e non continuasse a difendere il proprio orticello e a seminare zizzania. Leggo infatti certi giornalisti che continuano a scrivere ed a dire in determinate trasmissioni, che il nostro è un mondo finito e di "esodati" (equivocando sul reale significato della parola). Farebbero bene a lasciare combattere le Categorie senza speculare sui fatti dando la sensazione di sputare nel piatto dove hanno mangiato e continuano a mangiare.
Dal momento che si è diffusa la notizia, in data 14 giugno 2012, dell'eliminazione di ASSI e AAMS si è seminato un inutile allarmismo riguardo al pagamento dei premi e in genere su tutti gli adempimenti tecnici svolti dall'Ente.
Ci penserà il Ministro Catania a dare le dovute spiegazioni su come funzionerà la nuova organizzazione del settore e su quanto tempo ci vorrà (e non sarà certo pochissimo) per realizzare il passaggio delle consegne al Ministero dell'Agricoltura.
Resta il fatto che ora che la riforma dell'intero settore ippico è passata al Ministro, questi non deve dimenticare che la prima promessa fatta fu la" riforma delle scommesse ippiche" che dovrebbe partire da settembre/ottobre 2012 come il Dott.Vaccari ha riferito alle Categorie.