A Fieracavalli la storia del purosangue cieco
PISA. Con il titolo 'Laghat, il cavallo normalmente diverso' è in uscita,un bel libro scritto da Enrico Querci e pubblicato da Pacini Editore. Una storia ben raccontata in questa piacevole novità del panorama letterario, quella di Laghat: un puledro bellissimo, nato per correre. L'ottima genealogia e la morfologia perfetta fanno di lui un candidato ideale per diventare un campione, ma una brutta malattia stravolge la sua vita, menomandolo per sempre.
Il suo potrebbe essere, a questo punto, un triste destino già segnato, ma l'intuizione, la passione e l'amore delle persone che incontra nella sua vita gli consentiranno di diventare un cavallo eccezionale, capace di entrare nel cuore
della gente. E' la favola del cavallino cieco, il purosangue di De Paola diventato un messaggero di promozione del mondo dell'ippica e protagonista di iniziative benefiche nel suo ruolo di testimonial ideale della solidarietà.
Enrico Querci, voce e volto dell'ippodromo di San Rossore a Pisa, commentatore e conduttore per la televisione ippica nazionale, ci racconta la vera storia di Laghat, ma anche quella dei personaggi che insieme a lui percorrono un tratto
piu' o meno lungo di strada. Compagni di viaggio in una storia narrata, attraverso una scrittura che emoziona e cattura, con i ritmi briosi del galoppo. La narrazione offre punti di vista diversi e prospettive inattese, coinvolgendo il lettore dalla prima al'ultima pagina, proprio come in una corsa di cavalli vissuta dal primo all'ultimo metro. A vincere sarà, comunque,Laght, insegnandoci quanto posssa divenire normale essere diversi.
La prefazione è di Claudio Icardi che commenta: "Vi apprestate a leggere un inno alla fiducia, un'esaltazione dell'amicizia, il grido sempre ascoltato di chi ritienela diversità un arricchimento e non una barriera".
Il libro, pubblicato da Pacini Editore, sarà in anteprima al Pisa Book Festival dal 7 al 9 novembre e a Fieracavalli domenica prossima alle ore 12 allo Stand della Filiera Ippica Toscana (al padiglione 3).