Splendida edizione del Sirmione sabato a San Siro
MILANO. L'ippodromo di San Siro galoppo, in questa primavera, riserva al sabato le sue corse di maggior valenza tecnica. Così questo weekend sullo smeraldo milanese calcheranno la scena alcuni dei migliori purosangue di tre anni, al via in una splendida edizione del Premio Sirmione. La prova, sulla distanza dei 1800 metri di pista grande, è il primo esame della stagione per i giovani cavalli che ambiscono ad essere nelle gabbie del Premio Emanuele Filiberto, il prossimo 30 aprile, nel test che da sempre rappresenta la selezione milanese per il Derby di maggio, che si corre alle Capannelle. Campo di un certo fascino quello di questo Sirmione 2022, aperto da Beautiful Black, allievo di Luciano Vitabile (team in spolvero), un soggetto che a due anni ha preso buone linee, come quella del Fiuggi (vincitore Vincere Insieme, poi laureato del Criterium di Pisa) e del Castello Sforzo (vincitore Vento d'Estate, poi secondo di Arconte e Calvairate). La giubba di Dormello è rappresentata da Breughel, suggestivo baio da Baratella, quindi fratello di Badram e Biedermann, con linea femminile importante che risale a Prince Bio (famiglia di Sicambre, sire della madre del crack Sea Bird). L'allievo di Riccardo Santini ha debuttato vincendo netto a San Rossore e cerca sul green sansiriano conferma alle proprie ambizioni, proseguendo il percorso dei due fratelli che si sono già fatti onore ad ottimi livelli. Cime Tempestose a due anni è stato terzo in corsa dove secondo era quel Lord Sakay poi maramaldeggiante nel Calvairate alla riapertura milanese. Da una maiden novembrina vinta sul pesante rientra il bottiano Di Più e sempre da Cenaia fa rotta su Milano l'interessante Lucrezio, vincitore alla première pisana in gennaio. Dal centro sud risale il grigio Italian King, che ha spaziato a piacimento nell'esordio partenopeo. Que Tempesta, sellato da Roberto Biondi, è il favorito tecnico della competizione per quanto fatto vedere nella carriera giovanile e per una genealogia superlativa. L'erede di Territories, sire in evidenza nel 2021 come padre della laureata dell'Opera Rougir e del vincitore del Balmoral Handicap ad Ascot Alddary (124 di Timeform), è imbattuto nelle due corse disputate a due anni, sempre sulla distanza dei 1800 metri. Il tondino darà altri preziosi elementi di valutazione sulla condizione dei protagonisti, in un bel mix di candidati ad un ruolo non secondario nella stagione classica 2022.