Sabato a Newmarket la prima classica della stagione, le 2000 Ghinee
NEWMARKET. Questa è la settimana che in Inghilterra porta al primo importante step classico, le Duemila Ghinee, che andranno in scena sabato sul Rowley Mile di Newmarket. Il miglio di gruppo 1 che si disputa dal 1809 apre la triplice corona del galoppo inglese, che prosegue con il Derby di Epsom e si chiuderà con il St. Leger a Doncaster.
Le Ghinee hanno una storia di campioni e di grandi fantini. Nel 1957 vinse Crepello, rivelando al turf mondiale un giovane Lester Piggott. Quello che sarebbe diventato un jockey iconico sulla dirittura di Newmarket avrebbe portato al successo anche Sir Ivor nel 1968 e aperto gli anni Settanta con Nijinsky. Anni ruggenti per la grande corsa sul Rowley Mile, galoppate memorabili che hanno un posto privilegiato nell'hèritage del turf internazionale. Ecco che nel 1971 si rivela un formidabile purosangue, Brigadier Gerard, con in sella l'indimenticabile Joe Mercer. L'anno dopo è un fantino ammirato anche spesso in Italia, Willie Carson, a regalare l'hurrah vincente a High Top. Nel 1974 per la classica d'apertura del turf d'Oltre Manica arriva dalla Francia il principe dei jockey d'oltralpe, l'elegante Yves Saint-Martin, che vince con Nonoalco. Poi due anni incredibili, dove sui pennoni di Newmarket sventola il tricolore grazie a due cavalli dell'avvocato Carlo D'Alessio, Bolkonski (1975) e Wollow nel 1976, le braccia e la testa di Gianfranco Dettori (il papà di Frankie) a portarli al proscenio per il training sopraffino del maestro Henry Cecil. L'attualità è quella di un campo partenti affollato per questa edizione 2022 con un favorito abbastanza netto, quel Native Trail (da Oasis Dream) che rientrando vincendo nelle Craven è restato imbattuto dopo cinque corse.
Due successi giovanili in prove di gruppo 1 li sono valse un significativo 122 di rating. Il suo allenatore, mister Charlie Appleby, è molto fiducioso dopo la convincente rentrée dell'erede di Oasis Dream (praticamente già partente con la monta di William Buck dopo le Craven) e gli affianca il rientrante Coroebus, gratificato di un 115 dai periziatori. Il figlio di Dubawi, laureato a due anni di una prova di gruppo 3, sarà interpretato da James Doyle. Da Ballydoyle Aidan O'Brien sposta un terzetto del quale l'imbattuto Luxembourg è il soggetto più in vista con un 115 di rating. Tuttavia, nei giorni di vigilia, Padre Aidan ha fatto pretattica e ha detto che si tratta di un cavallo che ha nel Derby di Epsom, su una distanza più congeniale alle sue attitudini, il target stagionale. Il figlio di Camelot, vincitore di tre corse a due anni, di cui una pattern di gruppo 1, ha lo status per figurare anche su questo percorso. Point Londsdale, con 114 di valutazione, è il luogotenente della squadra che arriva da Ballydoyle con Glounthaune, la terza pedina, che con il suo 103 sembra soltanto un battistrada.