First Of All firma il Gran Premio Merano dei colpi di scena
MERANO. Un meraviglioso sole di fine settembre ha inondato di luce la tela verde di Maia, l'ippodromo di via Palade che nel giorno più importante, quello del Gran Premio Merano, ha visto diecimila spettatori, con tanta eleganza e glamour nel parterre e sulle tribune, assistere al successo di First Of All, potente saltatore di sette anni, portacolori della Repubblica Ceca che ha completato un percorso di crescita importante.
L'allievo di Pavel Tuma, eccellente professionista capace di lavorare sull'obiettivo prevedendo diversi step in più stagioni, ha vinto l'84a edizione del Merano ma senza Jan Faltejsek in sella, costretto al forfait per i postumi della caduta di sabato. In sella al bellissimo sauro dotato di tanta classe un jockey di livello internazionale come Felix De Gilles, che ha dato una monta 'confident' al portacolori di Jiri Charvat, in terza posizione dopo la partenza con Andoins a scandire il ritmo sul compagno di colori Ganster de Coddes, con l'Estran in quarta posizione, mentre il mantello bianco del francese Polinuit galoppava nelle posizioni di retroguardia.
I cavalli saltavano l'impegnativa fence davanti alle tribune e poi si dirigevano verso la riviera. La corsa entrava nel vivo e il primo colpo di scena si registrava all'oxer grande con la caduta dl L'Estran, che disarcionava il fantino Bartos e vedeva così svanire il sogno del quinto Merano consecutivo. Non era una edizione del Merano favorevole allo squadrone giallo-nero di Aichner perché al muro, non uno degli ostacoli più difficili del percorso, Andoins ruzzolava sul tappeto verde coinvolgendo anche il compagno di colori Ganster de Coddes.
A questo punto della corsa, First Of All prendeva in mano la situazione e gradualmente il suo fantino De Gilles incrementava il ritmo in sella ad un soggetto molto sicuro sui salti, con il verticale di metà rettilineo e l'arginello di curva affrontati in maniera stilisticamente esemplare.
Alle sue spalle si profilava la giubba blu di Ocean Life, soggetto che cresceva alla distanza a conquistare, pure a notevole distacco dal vincitore, un ottimo secondo posto. Intanto, si era avvicinato ai primi, in prossimità della piegata finale il francese Polinuit, che veniva a conquistare il terzo posto, precedendo Her Him, altro attendista.
Ha vinto il cavallo che aveva dominato l'intera stagione di Maia, imbattuto sulla pista nella riunione nelle tre uscite che lo avevano portato al Gran Premio. Sono usciti presto dalla competizione alcuni dei soggetti più attesi come L'Estran, la cui caduta è stata accompagnata da un "oh" di malumore del pubblico che si era schierato dalla sua parte, attratto dal carico emozionale di un tentativo romantico, ma l'impressione è che oggi sarebbe stata davvera dura per tutti battere un cavallo come questo bellissimo First Of All che Tuma ha costruito 'campione da Merano' con un lavoro pluriennale, con un sogno visionario ma tessuto di progetto e di attesa, di guardar crescere il proprio cavallo giorno per giorno.Un capolavoro di training.
I raggi dorati di un sole che declinava verso il tramonto hanno illuminato il mantello di un ostacolista di gran classe degno vincitore del 'Meranò' come dicono i francesi, attorniato al dissellaggio dagli uomini del suo team, che si sono sforzati di parlare italiano nelle interviste, a ribadire che Maia e il suo tempio dell'ostacolismo hanno qualcosa di cosmopolita. Passione, colori, eleganza e glamour sono i contenuti di questa meravigliosa giornata che Merano ha regalato all'ippica italiana.