Fedda, produzione sartoriale e benefit
È il 28 maggio 2020 Per la maggior parte di noi questo periodo è legato a un solo ricordo: il Covid19. Per Fedda è qualcosa di diverso: è l’inizio. Sì, perché è proprio in questo giorno che Federica e Veronica si ritrovano di fronte al notaio per firmare un atto costitutivo. Finalmente Fedda è ufficialmente nata!
Non è una semplice s.r.l.: Fedda è una realtà ben più ampia della solita azienda attiva nel campo dell’abbigliamento da equitazione. È stata concepita fin dall’inizio, infatti, come Società Benefit: “Le società benefit perseguono volontariamente, nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro anche una o più finalità di beneficio comune. Per beneficio comune si intende il perseguimento di uno o più effetti positivi (perseguibili anche riducendo gli effetti negativi) su persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interessi."
Questa è la descrizione tratta dal sito ufficiale delle società benefit italiane, che spiega bene quali sono le caratteristiche che differenziano le società benefit.La storia di “Fedda Horse” comincia qualche anno prima, nel 2016, in un piccolo laboratorio in provincia di Bergamo, dove Federica “Fedda” inizia a cucire i primissimi prototipi di quelli che poi sarebbero diventati i tre modelli iconici della linea: jeans, pantaloni e leggings, capi che racchiudono a 360 gradi tutte le discipline dell’equitazione, dal reining della monta americana al salto ostacoli dell’equitazione inglese, passando per il volteggio, l’endurance e le passeggiate. Con la costituzione ufficiale si è deciso di cambiare il nome da “Fedda Horse” a “Fedda”, perché oltre all’equitazione Fedda si rivolge anche a un pubblico “casual”, e si è scelto di optare per una produzione 100% made in Italy – anzi, made in Lurano, piccolo paese nella bergamasca in cui ancora oggi ha sede il laboratorio.
Non solo produzione sartoriale italiana ma anche cura nella scelta delle materie prime dei capi: tutti i prodotti sono realizzati con materiali di qualità elevatissima, usando tessuti eco-friendly, come per il pantalone classico che vanta la certificazione OEKO-TEX riservata ai prodotti tessili che non contengono sostanze dannose, e riciclati, quando possibile, come nel caso del leggings base della collezione, un total black utilizzabile in tutte le discipline equestri e realizzato in due versioni distinte, invernale ed estiva, per dare sempre il massimo della comodità durante tutto l’anno.
Uno degli obiettivi di Fedda è aiutare a ridurre l’impatto ambientale del mondo della moda. I capi sono perciò pensati per resistere e non essere gettati via dopo poco tempo, come invece la logica della fast fashion vorrebbe indurci a fare. Vengono anche sperimentati approcci e metodologie innovative nella produzione dei tessuti, come nel caso del jeans. Forse non tutti sanno che il jeans è un prodotto tessile altamenre inquinante, sopratutto durante il lavaggio; esso è infatti effettuato normalmente tramite l’utilizzo di prodotti chimici molto tossici, come la candeggina, e i ripetuti lavaggi fanno sì che nell’acqua vengano disperse particelle plastiche che la inquinano, sopratutto se il jeans è molto elasticizzato (quindi con un’alta percentuale di plastiche nel tessuto). Fedda ha scelto un fornitore di jeans italiano che utilizza solo cotone organico certificato GOTS (Global Organic Textile Standard) e che riduce l’utilizzo di agenti chimici dannosi per l’ambiente tramite l’utilizzo del chitosano, un agente derivante dalla lavorazione dell’esoscheletro dei crostacei, naturale, atossico e con azione antibatterica. Il jeans viene prodotto in un’unica colorazione, scelta proprio perché richiede il minor numero di lavaggi, e con una buona elasticità nonostante venga limitato il quantitativo di materie plastiche nella composizione.
Cosa potrebbe fare Fedda per essere ancora più Benefit? Ma certo, devolvere parte del ricavato delle vendite a delle associazioni senza scopo di lucro o a delle realtà che si occupano del recupero di cavalli in difficoltà! L’azienda ha deciso infatti di differenziarsi ulteriormente dagli altri brand del mondo equestre dando la possibilità all’utente che compra i prodotti dal sito di scegliere a quale realtà destinare una parte del ricavato della vendita. Fedda sta già lavorando per ampliare la rete delle proprie partnership proprio per dare più scelta possibile nella devouzione; si impegnerà anche ad organizzare eventi e occasioni in cui promuovere una equitazione più rispettosa del benessere del cavallo e una filosofia di vita sostenibile per le comunità di persone e per la nostra bellissima Terra, che così poco abbiamo rispettato nel corso dei secoli e che ora necessità di tutto l’aiuto possibile.
Per saperne di più su Fedda visita il sito www.feddahorse.com oppure segui le avevnture delle ragazze sui canali social ufficiali!